Food > Contaminanti e Pesticidi
I prodotti alimentari e i mangimi possono essere soggetti a contaminazione chimica da varie fonti lungo l’intera filiera produttiva. La presenza di queste sostanze rappresenta una crescente preoccupazione per la sicurezza dei consumatori e dell’ambiente.
I contaminanti e i residui chimici possono provenire da diverse fonti, tra cui:
- Materie prime: le sostanze chimiche possono essere naturalmente presenti nelle materie prime utilizzate per la produzione di alimenti e mangimi. Ad esempio, alcuni metalli pesanti possono essere assorbiti dalle piante direttamente dal suolo.
- Processi di produzione: durante la produzione, possono verificarsi reazioni chimiche, specialmente in processi che richiedono elevate temperature o che utilizzano sostanze chimiche per l’estrazione. Questi processi possono introdurre contaminanti come l’acrilammide e il 3-MCPD.
- Pratiche agronomiche: i trattamenti delle colture, come l’uso di pesticidi, fitofarmaci e antiparassitari, possono lasciare residui chimici nei prodotti finali. L’uso eccessivo o improprio di queste sostanze può aumentare il rischio di contaminazione.
Alcuni dei contaminanti chimici più rilevanti che impattano sulla filiera agroalimentare includono:
- Residui di pesticidi: provenienti dall’uso di pesticidi nelle pratiche agricole, questi residui possono persistere nei prodotti alimentari e nei mangimi.
- Metalli pesanti: tra cui cadmio, piombo e arsenico, che possono essere presenti nelle materie prime o introdotti durante il processo produttivo.
- Contaminanti di processo: sostanze come l’acrilammide e il 3-MCPD, che possono formarsi durante la lavorazione degli alimenti.
- Idrocarburi di oli minerali (MOSH): contaminanti che possono essere introdotti attraverso lubrificanti utilizzati nelle macchine di produzione.
- Sostanze polifluoroalchiliche (PFAS): composti chimici utilizzati in varie applicazioni industriali che possono contaminare l’ambiente e, di conseguenza, gli alimenti.
Sicurezza e salute.
La presenza di questi elementi può avere effetti dannosi sulla salute umana, causando una serie di problemi che vanno dalle intossicazioni acute ai disturbi cronici a lungo termine.
Per garantire la sicurezza alimentare, è fondamentale che le autorità regolatorie e le industrie agroalimentari adottino misure rigorose per monitorare e controllare la presenza di questi contaminanti. Ciò include l’implementazione di pratiche agricole sostenibili, l’uso responsabile dei pesticidi, e l’adozione di tecnologie di produzione che minimizzino la formazione di contaminanti. La gestione efficace della contaminazione chimica è essenziale per proteggere la salute dei consumatori e dell’ambiente.
Determinazione di contaminanti e residui.
I nostri test analitici garantiscono la qualità e la sicurezza di prodotti alimentari e mangimi su un ampio spettro di contaminanti.
Il nostro laboratorio impiega metodi e strumentazioni di alto livello per il rilevamento di numerosi contaminanti e residui di pesticidi, ottenendo risultati precisi, affidabili e in tempi rapidi.
Le tecniche analitiche a disposizione:
- UHPLC-MS/MS e GC-MS/MS triplo quadruplo,
- HPLC-GC-FID per MOSH
- HPLC/DAD
- ICP-MS
I nostri servizi
Residui di pesticidi
Valutazione della presenza di sostanze chimiche residue dai trattamenti agricoli.
Metalli pesanti
Analisi dei metalli pesanti come piombo, cadmio e mercurio, che sono limitati dai Regolamenti Europei.
PFAS e TOF
Testiamo la presenza di perfluorati (PFAS, Perfluoroalchil e Polifluoroalchil Sostanze) e i PFC (Composti Perfluorocarbonici), sostanze chimiche pericolose per la salute.
MOSH
Rileviamo gli idrocarburi degli oli minerali, derivati principalmente da petrolio greggio, ma anche sintetizzati da carbone, gas naturale e biomassa.
MCPD, MCPD Esteri
Sono contaminanti di processo alimentare. Gli esteri di 3-MCPD, 2-MCPD e glicidil esteri sono contaminanti degli oli vegetali lavorati che si formano durante la raffinazione dell’olio ad alta temperatura.
Acrilammide
L’acrilammide è un composto tossico comunemente utilizzato nella produzione di carta, coloranti, materie plastiche e nel trattamento delle acque potabili e di scarico.
Microplastiche
In collaborazione con l’Università di Firenze possiamo analizzare diverse matrici con una avanzata strumentazione micro FTIR – facendo riconoscimento quali-quantitativo delle plastiche.