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I campionamenti dell’aria nei luoghi di lavoro sono essenziali per controllare la concentrazione di sostanze potenzialmente dannose.
Questo processo è cruciale per assicurare che i livelli di sostanze come nebbie d’olio, sostanze organiche, particelle di metallo, fumi e polveri non superino le soglie di sicurezza.
Esistono due tipi principali di campionamento:
- Campionamento d’area: misura la concentrazione nelle aree vicine alla fonte di inquinamento;
- Campionamento personale: valuta l’esposizione individuale dei lavoratori.
Valutando i livelli di sostanze nell’ambiente lavorativo rispetto ai limiti normativi, possiamo stabilire se sono necessarie azioni preventive. Ciò potrebbe includere l’installazione di dispositivi di contenimento, abbattimento o aspirazione alla fonte, oppure l’obbligo di specifici Dispositivi di Protezione Individuale da parte dei lavoratori.
Alcuni esempi di settori interessati:
- falegnamerie (per la polvere del legno);
- pastifici (dispersione di farine);
- aziende metalmeccaniche (metalli pesanti, nebbie d’olio, polveri inalabili, ecc);
- tipolitografie (polvere di toner);
- realtà che operano nella lavorazione di marmi artificiali e graniti
- attività che comportano l’esposizione al rischio amianto
I campionamenti dell’aria in ambiente di lavoro possono essere effettuati secondo diversi metodi ufficiali o normati (UNICHIM, UNI EN, EPA, OSHA, NIOSH, ecc), anche in base al tipo di sostanza da rilevare e analizzare.