Con i nostri laboratori Analytical siamo iscritti all’elenco del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: ‘’Laboratori designati all’analisi dei prodotti biologici’’ per gli enti di certificazione del biologico.
La nostra attività si basa sull’analisi dei residui di pesticidi in differenti matrici. I residui di pesticidi sono molto rischiosi per la salute umana e l’ambiente. Le analisi contribuiscono a identificare i prodotti contaminati, promuovere pratiche agricole sostenibili e proteggere la salute dei consumatori.
Offriamo un programma di analisi completo per rilevare i residui di pesticidi in frutta, verdura, alimenti di origine vegetale e in farine e prodotti da forno, sia come analisi multi-residuale estesa (su 500 sostanze attive) sia come determinazioni di singoli principi attivi (glifosato).
Il settore del Biologico in Italia è in costante crescita, toccando nel 2022 il numero di 92.000 operatori certificati* [*Rapporto SINAB “Bio in cifre 2023”].
Con il D.lgs. 148/2023 in merito a produzione biologica ed etichettatura, ha rafforzato le fondamenta normative del settore biologico, sottolineando il ruolo cruciale degli organismi di valutazione della conformità accreditati. Questa normativa si allinea al Regolamento UE 765/2008, garantendo standard elevati nella certificazione dei prodotti biologici. Parallelamente, l’Unione europea, con la sua nuova Politica Agricola Comune, mira a trasformare il 25% della Superficie Agricola Utilizzata in agricoltura biologica entro il 2030, rispecchiando l’aumento dell’interesse dei consumatori italiani per i prodotti naturali.
Gli organismi di controllo nel settore biologico devono essere accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 e autorizzati dal Ministero dell’Agricoltura. Devono anche usare laboratori designati dal Ministero e fare test accreditati per le sostanze non ammesse nella produzione biologica. Questo rafforza la fiducia dei consumatori nella qualità e nella sicurezza dei prodotti biologici.
Il Regolamento UE 2018/848 gioca un ruolo chiave, stabilendo norme precise per la produzione, la certificazione e l’etichettatura biologica, oltre a integrare controlli più stringenti. Questo regolamento estende la sua portata anche ai prodotti biologici provenienti da paesi terzi, assicurando che dal 2025 questi prodotti soddisfino gli stessi standard elevati imposti nell’UE.