Nonostante al giorno d’oggi, salute e sicurezza siano temi sempre più rilevanti per i brand e le aziende, una recente indagine condotta dall’ECHA (Agenzia europea per le Sostanze Chimiche) ha rivelato una preoccupante verità. Un significativo numero di prodotti di consumo comuni contiene livelli pericolosi di sostanze chimiche nocive per la salute e per l’ambiente.
Nel dettaglio, il progetto di controllo dell’ECHA Forum, che ha coinvolto 26 paesi dell’Unione Europea, ha esaminato più di 2.400 prodotti, la maggior parte dei quali destinati ai consumatori. Sorprendentemente, oltre 400 di questi prodotti sono risultati in violazione delle leggi dell’UE sulle sostanze chimiche.
I dispositivi elettrici, come giocattoli, caricatori e cuffie, sono tra i più colpiti.
Circa il 52% di questi prodotti è risultato non conforme, principalmente a causa della presenza di piombo, ftalati e cadmio. Anche le attrezzature sportive, come tappetini yoga e guanti da bicicletta, non sono esenti, con un 18% di non conformità, dovuta principalmente a SCCP, ftalati nella plastica morbida e PAH nella gomma.
Situazione nei Giocattoli e Prodotti di Moda: Per quanto riguarda i giocattoli, tra cui quelli da bagno e bambole e fidget toys, si è riscontrato un 16% di non conformità, soprattutto per gli ftalati nelle parti in plastica morbida. Anche nei prodotti di moda, come borse e scarpe, si è riscontrato un 15% di non conformità a causa di ftalati, piombo e cadmio.
Azioni Intraprese: Di fronte a queste scoperte, gli ispettori hanno preso provvedimenti, principalmente ritirando i prodotti non conformi dal mercato. È interessante notare che il tasso di non conformità era più alto nei prodotti provenienti da fuori dello Spazio Economico Europeo o di origine sconosciuta.
Questo progetto di controllo evidenzia l’importanza dei test costanti sulle sostanze chimiche nei prodotti di consumo ed è essenziale permettere ai consumatori di essere informati e consapevoli dei prodotti che utilizzano quotidianamente. Da parte delle aziende, è fondamentale garantire la conformità alle normative in vigore per proteggere la salute dei consumatori.
Restare informati e verificare sempre l’origine e la sicurezza dei prodotti si acquistano è un imperativo per i consumatori, e le aziende, dal canto loro devono farsi carico di questa responsabilità e condividerla lungo tutta la supply chain.