Lo scorso lunedì 29 giugno, il Comitato per l’Ambiente, la Sanità pubblica e la Sicurezza alimentare ha adottato una risoluzione di 65 voti favorevoli, 1 e 14 astensioni, chiedendo alla Commissione di elaborare una nuova strategia chimica per la sostenibilità che garantisca efficacemente un elevato livello di protezione della salute e ambiente, riducendo al minimo l’esposizione a sostanze chimiche pericolose, specificando la necessità di adottare ulteriori misure normative per proteggere bambini, donne in gravidanza e in allattamento e anziani.
La nuova strategia sulle sostanze chimiche deve riflettere pienamente il principio di precauzione e il principio “chi inquina paga”, oltre a essere più trasparente durante il processo di approvazione. Si prevede che, inoltre, incoraggi lo sviluppo di alternative sicure e sostenibili in modo competitivo, anche attraverso un chiaro impegno a garantire fondi per la ricerca.
I deputati ritengono che sia necessario sostenere il principio “una sostanza – una valutazione dei pericoli”, in modo da consentire alle sostanze di essere riviste da una sola agenzia dell’UE per accelerare e rendere più coerente la regolamentazione delle sostanze stesse.
Questa risoluzione richiede nello specifico un quadro globale dell’UE in materia di interferenti endocrini (EDC) per minimizzare efficacemente la misura in cui l’uomo e l’ambiente siano esposti agli EDC e di conseguenza inserire disposizioni specifiche nella legislazione su giocattoli, materiali a contatto con alimenti e cosmetici per trattare gli EDC come sostanze cancerogene, mutageni o tossici per la riproduzione.
Sul fronte agroalimentare, la Commissione è stata inoltre invitata a migliorare la procedura di autorizzazione dell’UE per i pesticidi e ad accelerare la transizione verso pesticidi a basso rischio.