L’Unione Europea ha introdotto nuove misure per rendere gli imballaggi più sicuri e sostenibili. Il regolamento PE-CONS 73/24 mira a ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi, promuovendo il riciclo, il riutilizzo e limitando l’uso di sostanze pericolose.
Il Consiglio Energia dell’Unione Europea ha approvato a dicembre 2024 il Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti di Imballaggio (PPWR), completando l’iter legislativo iniziato con il voto favorevole del Parlamento Europeo a fine novembre 2024. Con questa approvazione, il Regolamento è ufficialmente adottato e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, entrando in vigore a gennaio 2025. Tuttavia, la sua piena applicazione è prevista dopo un periodo di transizione di 18 mesi, salvo disposizioni specifiche con tempistiche alternative.
Il PPWR nasce dalla necessità di armonizzare le normative sugli imballaggi per evitare barriere commerciali, con l’obiettivo di ridurre l’uso di materiali vergini e i rifiuti di imballaggio, promuovendo il riutilizzo e il riciclo.
Per ridurre i rifiuti e favorire l’economia circolare, il regolamento impone:
- Riciclabilità obbligatoria entro il 2030 per tutti gli imballaggi.
- Riduzione degli imballaggi con minimizzazione di peso e volume per evitare sprechi.
- Percentuali minime di materiale riciclato, soprattutto negli imballaggi in plastica.
- Riduzione di metalli pesanti (piombo, cadmio, mercurio e cromo esavalente) negli imballaggi, con possibili revisioni dei limiti in base ai progressi scientifici.
Inoltre, introduce i termini chiave come imballaggi di vendita (primari), raggruppati (secondari) e di trasporto (terziari). Il regolamento si applica a tutti gli imballaggi immessi sul mercato UE e ai relativi rifiuti.
Focus sostanze pericolose: PFAS e BPA sotto controllo
Il regolamento si allinea agli obiettivi del Piano d’Azione per l’Economia Circolare (CEAP) e alla Strategia Chimica per la Sostenibilità della Commissione Europea. L’obiettivo è garantire una gestione sicura delle sostanze chimiche e favorire la transizione verso un’economia circolare priva di sostanze tossiche. In particolare, si concentra sulla riduzione dell’impatto degli imballaggi sulla salute umana, sull’ambiente e sulla sostenibilità lungo tutto il loro ciclo di vita.
Gli imballaggi dovranno essere progettati per:
- Limitare la presenza di metalli pesanti e altre sostanze pericolose.
- Sostituire gradualmente le sostanze più dannose, specialmente nei prodotti di consumo.
- Garantire che anche i materiali riciclati non abbiano effetti negativi sulla salute e sull’ambiente.
Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) sono ampiamente utilizzate in vari settori, compresi gli imballaggi alimentari. La loro persistenza nell’ambiente e i potenziali effetti dannosi sulla salute umana (come cancerogenicità e tossicità riproduttiva) hanno spinto l’UE a introdurre restrizioni per limitare la presenza di PFAS negli imballaggi a contatto con gli alimenti. Questa misura è fondamentale per proteggere i consumatori da esposizioni dannose.
Anche il Bisfenolo A (BPA), utilizzato nei contenitori per alimenti e nelle lattine, è sotto stretta sorveglianza. Studi dell’EFSA hanno evidenziato rischi per la salute anche a basse esposizioni. L’UE prevede di vietarne l’uso negli imballaggi alimentari entro il 2024, con un periodo di transizione di 18 mesi.
Le sostanze chimiche negli imballaggi sono regolate dal Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006 e dal Regolamento CLP (CE) n. 1272/2008. Vengono applicate anche restrizioni derivanti dal Regolamento (UE) 2019/1021 sugli inquinanti organici persistenti.
Restano in vigore le restrizioni per piombo, cadmio, mercurio e cromo VI negli imballaggi. La Commissione può ridurre i limiti di concentrazione o stabilire condizioni specifiche per i materiali riciclati.
Infine, il regolamento PE-CONS 73/24 tratta anche:
- L’obbligo di sistemi di riutilizzo per determinati settori come ristorazione ed e-commerce.
- L’obbligo per i produttori di coprire i costi di gestione dei rifiuti e promuovere il design sostenibile.
- L’obbligo di etichette armonizzate e l’utilizzo di QR code per fornire informazioni su riutilizzo, riciclo e smaltimento.
Perché queste misure sono fondamentali
L’inquinamento da plastica e l’accumulo di rifiuti sono sfide globali. Queste nuove regole sono un passo cruciale per:
- Proteggere la salute pubblica limitando sostanze tossiche.
- Promuovere l’economia circolare e ridurre l’uso di materie prime vergini.
- Rendere più sostenibili i prodotti di uso quotidiano.
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