Campagna olearia: il ruolo del Panel Test nella certificazione dell’Olio Extra Vergine d’Oliva
Siamo nel pieno della campagna olearia 2024, un periodo intenso e fondamentale per i produttori di olio di oliva, caratterizzato dalla raccolta delle olive e dalla produzione dell’olio nuovo. Presso la sede di Analytical a Scandicci, in Via dei Cadolingi 6, è attivo il comitato di assaggio AIFO, riconosciuto dal MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), impegnato nell’importante valutazione organolettica degli oli di oliva extra vergine.
Il Panel Test: strumento di valutazione e qualità
La valutazione organolettica degli oli, meglio conosciuta come Panel Test, è una pratica di assaggio svolta da un gruppo di esperti che permette di analizzare e classificare le caratteristiche sensoriali dell’olio. Questa analisi è uno strumento indispensabile per l’attribuzione delle certificazioni di origine DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) agli oli di oliva, le quali attestano la qualità e l’origine del prodotto, proteggendolo dalle imitazioni e fornendo ai consumatori una garanzia di autenticità.
Il Panel Test al servizio di aziende e privati
Oltre al ruolo centrale nelle certificazioni, il Panel Test è disponibile anche per aziende agricole e privati che vogliono testare la qualità del proprio olio. Questo servizio permette di ottenere una valutazione imparziale e professionale, aiutando i produttori a identificare punti di forza e aree di miglioramento nella propria produzione. Inoltre, una buona valutazione può essere un vantaggio competitivo per le aziende che puntano a inserirsi nel mercato con un prodotto certificato e riconosciuto per la sua eccellenza.
Perché la valutazione organolettica è così importante?
La valutazione organolettica si concentra su una serie di fattori essenziali: profumo, sapore, freschezza e la presenza di eventuali difetti. Questi elementi determinano il profilo sensoriale dell’olio, che deve rispettare specifici standard per essere classificato come olio extra vergine di oliva. Grazie alla sensibilità e all’esperienza dei membri del comitato di assaggio AIFO, è possibile garantire che solo gli oli che rispondono ai più alti requisiti di qualità ottengano le certificazioni DOP e IGP, contribuendo così a preservare la tradizione e la reputazione dell’olio italiano.